Col termine vaginite si intende uno stato flogistico a livello vaginale determinato da una colonizzazione di microrganismi (miceti, virus, batteri, protozoi come trichomonas vaginalis, parassiti intracellulari come la Chlamydia) normalmente estranei alla flora vaginale o presenti in essa come saprofiti. La vagina presenta infatti una sua flora costituita da lattobacilli (bacilli di Doederlein) che hanno il ruolo di acidificare le secrezioni in essa prodotte e proteggerla dalle eventuali infezioni. Un’immunodepressione correlata a varie patologie quali il diabete, uso di cortisonici, estroprogestinici, antibiotici e immunosoppressori, scarsa igiene intima e rapporti sessuali promiscui, possono determinare un’alterazione dell’equilibrio tra lattobacilli e saprofiti e/o agenti patogeni determinando uno stato di flogosi acuta caratterizzata da sintomi vari a seconda dell’agente infettivo predominante.
La maggior parte delle infezioni si manifestano con leucorrea bianca/gialla/verdastra saltuariamente maleodorante associata a prurito vaginale e vulvare e bruciore.
La diagnosi si basa sulla valutazione clinica con esame delle secrezioni e delle pareti vaginali infiammate e può essere associata all’esame colturale tramite tamponi vaginali per i microrganismi sospettati di aver causato la patologia.
L’applicazione di Ozono è utile sia per i disturbi vulvo-vaginali causati da infezioni come la Candida che per la distrofia vulvo-vaginale determinata dalla carenza estrogenica che si verifica
in menopausa.
Le pazienti per le quali è indicato questo trattamento si sottopongono innanzitutto ad una visita ginecologica ed eventuali esami di laboratorio che possono essere effettuati direttamente presso il nostro Centro (tamponi vaginali, cervicali, uretrali, esame delle urine, disbiosi test, ecc.) al fine di una corretta diagnosi. Successivamente il percorso prevede l’utilizzo dell’ossigeno-ozono terapia, eseguita in equipe dalla ginecologa e dall’ozonoterapeuta, che si basa sull’effetto battericida, funghicida e virustatico dell’ossigeno-ozono. Inoltre questa terapia ha un effetto analgesico, antinfiammatorio e antiedemigeno e contribuisce alla riattivazione del microcircolo.
La terapia prevede l’insufflazione di ossigeno-ozono attraverso l’utilizzo di una particolare “coppetta” nota con il nome di Donati’s Cup. La metodica prevede un ciclo di 4 o 5 sedute ravvicinate, di pochi minuti ciascuna e senza nessun effetto collaterale; durante il trattamento si potrà avvertire solo una sensazione di leggera compressione a livello vulvare.